MI PRESENTO

Ciao a tutti!
Mi chiamo Sara e sono una donna-moglie-mamma appassionata di ... lana.
Diversi anni fa, quando ancora ero una bambina, chiesi a mia nonna di insegnarmi a fare una sciarpa. L'impresa si rivelò ardua: mia nonna faceva dei veri capolavori con ferri e uncinetto ma non era molto brava a tramandare la sua arte e ben presto abbandonai i diversi tentativi di farmi la sciarpa.
Tutto cambiò quando conobbi mio marito, alias superG e, soprattutto quando insieme decidemmo di allargare la famiglia. Ora con le nostre bellissime bambine, soprannominate L1 la maggiore e L2 la minore, mi sto letteralmente sbizzarrendo con i ferri.
Con questo blog vorrei condividere con voi ogni mia creazione, partendo da ciò che ho fatto per le bimbe, passando per il mio matrimonio e continuando per tutto ciò che mi verrà in mente di creare.
Ormai ferri e uncinetto fanno parte di me e del mio modo di essere e credo che non me ne separerò mai. Buona visione!

domenica 6 settembre 2015

LIEVITO MADRE

Buongiorno a tutti voi e buona domenica!

Diverse volte ho avuto l'idea di scrivere dei post su un'altra mia grande passione, la cucina, ma mi sono sempre trattenuta perché non trovavo un nesso logico con il blog.
Questo lo pensavo fino a ieri. Il mio blog è il frutto delle mie passioni: maglia, uncinetto, cucito, fotografia... quindi perché non includere anche altre mie passioni come la cucina, il giardinaggio e la lettura?

E quindi eccomi a parlarvi di quello che ho fatto rientrata dalle vacanze.
Dopo 32 kg di salsa di pomodoro, 12 kg di marmellata di pesche, qualche conserva di zucchine e melanzane -tutto rigorosamente BIO o del mio orticello-, mi è tornata la voglia di riavviare il lievito madre.
Prima delle vacanze lo avevo congelato ma per un problema di corrente il freezer non ha mantenuto costante la sua temperatura e quindi ho deciso di riavviarlo.
Come ho fatto? Trovate tutte le spiegazioni in molti blog che parlano di lievito madre o pasta acida.
Per esempio, questo:

http://vivalafocaccia.com/tutto-sul-lievito-naturale-ricetta-casa/

Io ho utilizzato 100 gr di farina "0", 50 gr. di acqua tiepida, 1 cucchiaino di miele di tiglio e una pera molto matura. Ho lasciato il tutto in una vaschetta di vetro coperta con un panno umido riposta nel mio locale "hobby" ad una temperatura di circa 25°, lontano da correnti di aria.
Dopo 48 ore ho preso la mia madre e l'ho "rinfrescata". Come? Ho tolto a crosta e ho preso metà del composto e l'ho rimescolato con 50 gr di farina (utilizzando a turno manitoba e integrale), 25 gr circa di acqua tiepida e l'ho messa a riposo per 48 ore.
Ho ripetuto il rinfresco per tre volte a distanza di 48 ore l'uno dall'altro e ieri sera invece di mettere la madre nel solito recipiente, l'ho riposta in un barattolo di vetro coperto con un po' di domopack bucherellato con uno stuzzicadente per far passare aria a far lavorare i batteri.
Ecco il risultato dopo due ore dall'ultimo rinfresco:













E dopo cinque ore:

 E stamattina:


Come potete vedere sul vetro con la matita ho fatto un segno ad indicare l'altezza della madre dopo il rinfresco. Si può notare quanto si sia gonfiata nelle ultime ore e quanti alveoli si siano formati grazie al lavoro dei batteri.
A questo punto posso affermare che la madre sia "partita", la rinfrescherò ancora una volta e poi procederò a utilizzarla per pane, pizza e focacce.

Sono felice!









1 commento:

  1. Complimenti ! ! ! mamma mia.... che scienza la cucina ! ! ! .... e grazie per averci aperto la porte di questa tua altra passione.... il nesso logico c'è ! passa attraverso il tuo cuore..... sei tu.... :)

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